Autostrada Roma-Latina Pedrizzi (Ucid): “Assurdo stop alla gara d’appalto, ennesimo schiaffo al territorio da parte della Regione”

Comunicato stampa 3 luglio 2021

 

 

Autostrada Roma-Latina

Pedrizzi (Ucid): “Assurdo stop alla gara d’appalto, ennesimo
schiaffo al territorio da parte della Regione”

 

 

“La revoca della gara d’appalto per l’autostrada Roma-Latina è l’ennesima mazzata sul futuro di quest’opera strategica per la mobilità del territorio pontino e le sue prospettive di ripresa dopo il Covid. La Regione Lazio con questa decisione si assume una pesante responsabilità aggiungendo un nuovo capitolo al tragicomico iter di quest’opera che da anni non si riesce a far decollare”.

Lo dichiara Riccardo Pedrizzi, Presidente dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) – gruppo Lazio e presidente Nazionale del Comitato Tecnico Scientifico degli imprenditori e dirigenti, in merito alle notizie di stampa che parlano di un ennesimo “stop” deciso da Autostrade del Lazio su mandato di Anas e Regione Lazio della gara d’appalto che era stata avviata ben dieci anni e fa, aggiudicata recentemente ma oggetto di ricorso.

“E’ l’ennesimo annuncio di riprogrammazione, attraverso un azzeramento delle procedure, della tanto attesa autostrada Roma-Latina, ventennale progetto-fantasma che ha attraversato le varie giunte regionali, fino ad arrivare a Zingaretti ma ancora oggi non sappiamo quando sarà aperto il primo cantiere: ad ogni intoppo burocratico si ricomincia daccapo. E’ l'ora invece di un’assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti in campo, è ora di far partire i lavori”. L’Ucid condivide le proteste del presidente dell’Ance Latina Palluzzi, che sui giornali ha manifestato tutta la propria amarezza per quanto sta accadendo sulla Roma-Latina.

“Siamo all’ennesimo balletto – prosegue Pedrizzi – mentre la crisi economica legata al Covid morde l’economia italiana, nel mondo si realizzano progetti infrastrutturali di portata eccezionale e in Europa si investono miliardi di euro nel miglioramento delle vie di comunicazioni interne ed esterne ai Paesi membri mentre qui nel Lazio la Pontina, gratuita, scoppia di auto e somiglia sempre più a una pista di rally, senza riuscire a creare alcuna alternativa valida”.