Il governo, l’armata Brancaleone

Quanto a sciocchezze Bonafede ha preso il posto di Toninelli: il primo passo falso istituzionale lo fece lo scorso novembre, quando chiamò “azzeccagarbugli” gli avvocati italiani, scatenandoli. Poi la gaffe sulla differenza tra reato doloso e reato colposo. «Quando del reato non si riesce a dimostrare il dolo e quindi diventa un reato colposo, ha termini di prescrizione molto più bassi», disse a Porta a Porta, beccandosi le ironie sempre dagli avvocati italiani. Poi aveva detto, che “in carcere non vanno gli innocenti”, suscitando l’ira, tra gli altri, della figlia di Enzo Tortora. Per non parlare delle rivelazioni di Di Matteo sui veti alla sua nomina al Dap e la scarcerazione di decine di mafiosi.

Dal suo canto il ministro dell'istruzione Lucia Azzolina che, oltre ad emanare provvedimenti che dopo qualche giorno lei stessa revoca e confonde plexiglass con plexiglas ed utilizza citazioni inappropriate del tipo “gli studenti non sono imbuti da riempire”.

Anche Luigi Di Maio, congiuntivi sbagliati e inglese maccheronico a parte, si è segnalato per le sue gaffe fin dai tempi del governo con la Lega, quando disse che il corpo umano “è composto al 90% d’acqua” o quando denunciò l’esistenza della “lobby dei malati di cancro” , poi collocò in Venezuela il dittatore (cileno) Pinochet, chiamò a più riprese “Ping” il presidente cinese (il nome è Xi Jinping), poi parlò della Russia come paese del Mediterraneo per poi parlare della “tradizione democratica millenaria” riferendosi alla Francia.

Ed ancora la ministra dell'innovazione, Paola Pisano, che dice che “In settanta giorni non sviluppa un'app nemmeno Dio” riferendosi ai 6 giorni della creazione dell'universo da parte del Padreterno.
Quello del lavoro , Nunzia Catalfo poi, che ha preteso una sanatoria per 600 mila extracomunitari che sarebbero stati necessari alla nostra agricoltura, mentre ne hanno fatto domanda solo 9500.

Francesco Boccia, invece, confuse i cacciabombardieri F35, prendendoli per elicotteri; mentre il ministro dell’Ambiente, Costa, ha detto che le mascherine e i guanti vanno gettati nella plastica. Falso. Vanno nell’indifferenziato. L’ultima gaffe, in ordine di tempo, l'altro giorno, è stata quella del vice ministro delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, che in occasione della presentazione del programma di rilancio dello scalo portuale di Porto Empedocle, ha detto:”Ho visto che c’è una nave ormeggiata, questo significa che arrivano turisti e che ci sono prospettive”. Qualcuno gli ha fatto notare che quella nave non ospitava turisti, ma migranti messi in quarantena…

In questa nuova ondata di ignoranti vi sono manager come il “mitico” Tridico, presidente dell'INPS che all'inizio della pandemia annunciò che a giugno non ci sarebbero più stati soldi per pagare le pensioni gettando nel panico milioni di persone anziane e poi addossò alle disfunzioni del sistema informatico dell'Istituto previdenziale il mancato pagamento dei vari bonus. Un burocrate che non riesce ancora ad erogare la Cassa integrazione a milioni di lavoratori, dando la colpa alle Regioni ed offende le imprese italiane “che potrebbero ripartire, magari al 50%, e grazie agli aiuti di Stato preferiscono non farlo. Per pigrizia, per opportunismo, magari sperando che passi la piena e il mercato riparta come prima. In alcuni settori ci possono anche essere imprenditori che non affrontano le difficoltà della riapertura “tanto c'è lo Stato” che paga l'80% della busta paga”.

In altri tempi, dopo il primo errore il Ministro del Lavoro lo avrebbe messo alla porta su due piedi, se non preso a calci nel sedere addirittura.

Potremmo continuare all'infinto per ricordare tutte le fesserie che abbiamo ascoltato in questi ultimi tempi. Ma bastano solo queste poche note perché si possa dare una valutazione complessiva di questa nuova classe dirigente. Una vera e propria armata brancaleone incompetente ed inadeguata.


Riccardo Pedrizzi

RASSEGNA STAMPA

Il Tempo - Un governo di gaffeur e ingueribili asini